EMERGENTI CALATI TROPPO IN FRETTA – Per molti analisti e investitori il “selloff” che ha visto uscire in breve tempo oltre mille miliardi di dollari di capitali dai mercati emergenti sarebbe stato troppo precipitoso e troppo generalizzato, aprendo opportunità di trading su singoli paesi, settori e titoli. Ma non tutti sono d’accordo a ritenere che il peggio sia passato.
PRIMA DI RISALIRE POSSIBILE ULTERIORI SCOSSONI – Secondo Mark Mobius, president di Templeton Emerging Markets Group e da sempre gestore specializzato proprio sui mercati emergenti, il sentiment negativo è tuttora intatto e ci si deve attendere ulteriori giornate negative. Lo stesso Mobius ammette in un’intervista a Bloomberg Television di essere tentato da questi prezzi, ma precisa di non aver ancora iniziato a comprare nulla attendendosi ulteriori cali delle quotazioni prima che i mercati si stabilizzino.