Popolari alla riscossa a Milano

BOT, DATI MACRO E BAD BANK SOSPINGONO LE BANCHE – L’asta dei Bot a 12 mesi tocca nuovi rendimenti minimi, la Germania alza le stime sulla crescita, la liquidità resta abbondante e si ha la sensazione che una soluzione, “di sistema” (ma senza partecipazione pubblica anche solo tramite la CdP) o “consorziale” che sia verrà trovata in tempi abbastanza rapidi (entro giugno probabilmente) per risolvere il problema dell’esplosione delle sofferenze (giunte a fine 2013 sopra i 155 miliardi di euro) e dei crediti “problematici” (pari a circa 300 miliardi) che minano la solidità dei bilanci di molte banche italiane.

POPOLARI IN VIA DI AGGREGAZIONE – Un tema che si somma a quello di possibili nuove aggregazioni a livello medio e che fa ripartire anche oggi i titoli del comparto delle popolari. Così Bper a metà pomeriggio segna +5,17% dopo aver guadagnato anche più del 6%, Bpm sale del 3,1%, Banco Popolare guadagna mezzo punto percentuale dopo essere stornata di oltre un punto di massimi intraday. Il momento favorevole coinvolge del resto anche istituti di grandi dimensioni come UniCredit (+2,1%) e Intesa Sanpaolo (+0,75%), nonché intermediari specializzati come Mediobanca (+0,7%).

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