Due sorprese negative da Svezia e Germania

DATI MACRO PEGGIORI DELLE ATTESE – Dati macro poco rassicuranti per quanto riguarda la futura crescita europea. Se in Svezia a sorpresa l’inflazione a gennaio è risultata negativa (-0,2% su base annua, contro il +0,1% atteso), in Germania l’indice Zew che misura le aspettative economiche delle imprese è calato a febbraio a 55,7 punti dai 61,7 punti del mese precedente, contro attese per un dato invariato.

SVEZIA IN DEFLAZIONE, GERMANIA MENO OTTIMISTA – Nel caso svedese il dato mette pressione a Riksbank (la banca centrale) che la scorsa settimana aveva mantenuto fermo sullo 0,75% il tasso ufficiale sulla corona svedese segnalando di attendersi un’inflazione dello 0,6% a fine 2014 ma del 2,5% a fine 2015. Gli analisti di Nordea peraltro non ritengono probabile che Rikbank possa muoversi prima almeno di una o più ulteriori letture, visto che i dati sull’andamento dei prezzi al consumo sono particolarmente volatili. Nel caso dell’indice Zew, l’omonimo istituto statistico cita invece l’andamento negativo dei più recenti dati macroeconomici statunitensi alla base del raffreddarsi delle aspettative per le aziende tedesche.

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