Per Berlino tutto va bene, madama la marchesa

BORSE GUARDINGHE MA NON NEGATIVE – Dati macro insoddisfacenti, che continueranno per qualche settimana a deludere più che a sorprendere al rialzo soprattutto in Europa, dove le borse restano comunque a poca distanza dai massimi nella speranza che con la primavera qualche numero inizi a migliorare nuovamente, giustificando ulteriori rialzi. Una situazione non priva di rischi secondo Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partner, che nota come il problema di fondo è che “la Germania è perfettamente soddisfatta per come stanno andando le cose a casa sua”, nonostante anche a Berlino ci sia qualche problema sullo sfondo.

ALLA GERMANIA LO SCENARIO VA BENE – “L’inflazione è prevista tra l’1,5% e il 2% da qui al 2018, la produzione industriale va bene, così come l’export e l’occupazione. I conti pubblici sono sotto controllo senza nessuno sforzo, il debito scende di anno in anno, l’euro va benissimo dove sta”, dunque Berlino “non ha alcuno stimolo a cambiare alcunché”. I problemi, così, cadono tutti sulle spalle altrui: detto più crudemente, “se l’Europa mediterranea veleggia verso l’inflazione zero va benissimo” (agli occhi di Berlino, secondo Fugnoli), perché “così recupera competitività”.

CRESCE IL RISCHIO DI ESOGENE NEGATIVE – Se poi “inflazione zero e Pil reale a zero significano debito/Pil in continua salita per l’Italia, non c’è problema. Visto che non ha voluto fare le riforme e tagliare la spesa, che ristrutturi il debito o si tassi di più”. Una scommessa “non così irrazionale”, dopo tutto, visto che se l’America continuerà a crescere anche l’Italia potrebbe galleggiare mentre Spagna, Irlanda e Portogallo, “che si sono dati da fare di più” potrebbero continuare a curarsi e a guarire. Il punto debole per Fugnoli “è che, al presentarsi di uno shock esogeno, la fragilità dell’impianto verrebbe alla luce”. Così dati più deboli del previsto dagli Usa alla Cina e una situazione di crescente tensione nell’Est Europa, a partire dall’Ucraina, potrebbero rivelarsi più di un incidente passeggero: meglio rimanere per qualche settimana prudenti, nonostante la persistente forza dei mercati.

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