La Borsa promuove il piano di Banco Popolare

BANCO POPOLARE ALLUNGA IL PASSO – Banco Popolare in spolvero stamane a Piazza Affari (+1,84% a 1,55 euro per azione) dopo che il 2013 si è chiuso, senza sorprese, con una perdita di 606 milioni dopo rettifiche per 1,69 miliardi, di cui un miliardo circa nel solo quarto trimestre e dopo aver approvato il piano industriale 2014-2016 che prevede il raggiungimento di un utile netto di 609 milioni nel 2016 (e di 787 milioni secondo la “proiezione inerziale” al 2018).

OBIETTIVI DI PIANO “AMBIZIOSI” – Obiettivi che alcuni operatori definiscono a caldo “aggressivi e ambiziosi” e superiori alle stime di consensus. Il piano prevede inoltre un calo delle rettifiche su crediti a 700 milioni entro il 2016 (con un costo del credito di 70 punti base) ovvero a 662 milioni nel 2018 (costo del credito pari a 65 punti base). Mentre, come ampiamente atteso, anche quest’anno non sarà distribuito alcun dividendo, il nuovo piano prevede un “dividend pay out” al 2016 pari al 40% degli utili.

LTRO E’ GIA’ RIMBORSABILE – Infine in tema di liquidità, la banca, che a fine 2013 disponeva di una liquidità di 18,2 miliardi di euro (di cui circa 14 miliardi rappresentati dal portafoglio libero di titoli governativi italiani) ha precisato di poter “rimborsare i finanziamenti Ltro in qualunque momento”, mentre sul fronte dell’efficienza operativa a fronte di una riduzione attesa del personale di 750 unità il piano mira a far crescere la base clienti di ulteriori 250.000 unità.

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