ANCHE L’ASIA E’ IN CALO – La settimana inizia all’insegna del nervosismo, e non poteva essere diversamente, anche sui listini azionari asiatici, dove alle tensioni in Ucraina si sommano nuovi segnali negativi dalla Cina, con l’indice Pmi dei direttori acquisti del settore manifatturiero sceso a 50,2 punti, il minimo da giugno ed appena sopra quota 50 che separa le fasi di espansione da quelle di contrazione, secondo quanto annunciato stamane dall’Ufficio statistico nazionale cinese.
PESANO ANCHE I DATI MACRO – Così a fine giornata Tokyo vede l’indice Nikkei225 calare a 14.652,23 yen (-1,27%) mentre Hong Kong cede l’1,47% e Shanghai a sorpresa recupera lo 0,52%. Tra le blue chip giapponesi si mettono in luce Tosoh, Honda Motor e Kyocera, mentre perdono rapidamente terreno Astellas Pharma, Alps Electric, Furukawa, Ngk Insulator, Nec, Nsk, Amada e Credit Saison, tutte in rosso di oltre il 3,7%.