Wall Street soffre le tensioni in Ucraina

GENERAL ELECTRIC IN ROSSO – Il rischio di uno scontro armato tra Russia e Ucraina per il controllo della Crimea rende cauti gli investitori anche a Wall Street, dove dopo una mezzora di lavoro l’indice Dow Jones cede lo 0,96%, l’S&P500 oscilla a -0,59%, mentre il Nasdaq perde lo 0,77% e le small cap del Russell 2000 oscillano a -0,74%. Tra le blue chip regge Exxon Mobil, mentre General Electric, Visa e American Express registrano i cali più marcati.

BOND, ORO E PETROLIO IN TENSIONE – Dal canto loro i bond vedono il rendimento sul decennale calare sul 2,61% e quello del trentennale sul 3,56% mentre l’oro come prevedibile sale a 1.348,9 dollari l’oncia (19,4 dollari più di venerdì) e l’argento è indicato a 21,57 dollari (34 centesimi sopra l’ultima chiusura) sempre grazie ai flussi di liquidità in cerca di un rifugio sicuro. Il petrolio infine sale sui 104,56 dollari al barile (2 dollari abbondanti sopra il precedente fixing).

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