Che succede in casa Mps?

MPS A TUTTO GAS, FONDAZIONE IN MANOVRA? – Con un rialzo del 19,24% a 22 centesimi di euro per azione il titolo Mps ha stracciato ieri ogni altra componente del Blueindex aggiudicandosi la prima posizione nella classifica della performance giornaliere davanti ad altri tre nomi italiani: Bpm (+6,28%), Mediobanca (+4,19%) e Azimut (+3,79%). A far schizzare all’insù il titolo dell’istituto senese, tra volumi superiori all’11% del capitale, sono le voci di un accordo tra la Fondazione Mps e alcuni fondi esteri in merito alla cessione della partecipazione di Palazzo Sansedoni in Mps. In particolare oggi i giornali italiani parlano della cessione, ai blocchi, dell’8% del capitale al fondo hedge americano Och Ziff Capital Management. Fondazione Mps da parte sua ha smentito di aver ceduto ieri quote della Banca Mps, di cui è e resta il principale azionista e ha comunicato su richiesta della Consob di aver alla data di ieri, 5 marzo, il 31,48% del capitale della banca senese.

PALAZZO SANSEDONI AVVIA AZIONE RESPONSABILITA’ – Stamattina il titolo Mps continua la corsa e sale a 23,65 centesimi di euro (+7,5%), sempre più vicino ai 24 centesimi a cui i titoli sono iscritti nel bilancio di Palazzo Sansedoni, in attesa di eventuali comunicati da parte di Fondazione Mps, che ieri aveva annunciato il via libera per un’azione di responsabilità nei confronti dei componenti degli organi statutari della Fondazione e di terzi connessa “alla sottoscrizione da parte della Fondazione, in via indiretta, dell’aumento di capitale riservato della Banca Mps del 2008, nonché connessi alla contrazione di un debito per l’importo di 600 milioni di euro funzionale alla sottoscrizione, da parte della Fondazione, dell’aumento di capitale ordinario della Banca Mps del 2011”.

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