MPS E AZIMUT IN ALLUNGO – Milano tira il fiato dopo il deciso rialzo di ieri e vede prevalere qualche presa di profitto dopo i primi scambi, col Ftse Mib che cede lo 0,39%, mentre il Ftse Italia All Share segna un -0,35% e il Ftse Italia Star oscilla a -0,12%. Tra le blue chip la musica non cambia, coi finanziari ancora in palla: Mps, promossa a “neutral” da “sell” dagli analisti di Citigroup con un target price portato a 0,24 euro da 0,15 euro, e Azimut, che ha siglato un accordo per acquisire il 70% di Notus, società di distribuzione indipendente turca con masse gestite per 55 milioni di euro, oscillano tra l’1,5% e il 2% di rialzo.
NUOVO TONFO PER YOOX – Segno più anche per Pirelli, ieri in calo dopo l’annunciato prossimo ingresso di Rasneft come primo azionista col 13,1% circa di capitale e che stamane oscilla sul mezzo punto di guadagno. Anche al ribasso la musica non cambia molto rispetto alle ultime sedute e i titoli del lusso perdono ulteriore terreno a cominciare da Yoox che cede oltre il 4% dopo le prime battute complice il crollo del 21% a Londra della concorrente Asos, dopo dati deludenti sull’andamento delle vendite nel bimestre gennaio febbraio. Qualche incertezza anche per Ubi Banca, Prysmian e Buzzi Unicem, tutte sopra il punto percentuale di perdita.