Milano prudente, Mps al centro degli scambi

MILANO PRENDE FIATO, ATTENDE FED – Seduta prudente che vede ulteriori modesti rialzi degli indici vanificati da nuove prese di profitto a Milano, in attesa del momento della verità a Wall Street (alle 19.00 ora italana Janet Yellen terrà la sua conferenza stampa a chiusura del Fomc e potrebbe annunciare un nuovo taglio da 65 a 55 miliardi degli acquisti mensili di bond sul mercato). Il Ftse Mib cede così lo 0,29%, mentre il Ftse Italia All Share segna -0,23% e il Ftse Italia Star recupera lo 0,22%. Tra le blue chip italiane continuano a correre i titoli finanziari, con Intesa Sanpalo, Azimut e Ubi Banca meglio di tutti, mentre Buzzi Unicem e Gtech perdono attorno al 2% a testa, imitati da Pirelli (che chiude in rosso dell’1,85% a 11,14 euro dopo aver visto anche un minimo di 10,91 euro).

MPS IN CALO, LA MANSI NON HA FINITO DI VENDERE Mps, nel cui capitale Fondazione Mps ha annunciato di essere scesa al 15,07%, cede a sua volta il 2% e chiude a 24,1 centesimi per azione, con oltre 1,4 miliardi di euro passati di mano, vale a dire l’equivalente del pacchetto che Morgan Stanley ha collocato ieri sera per conto della fondazione guidata da Antonella Mansi, che da parte sua ha ribadito di aver ancora in corso colloqui per cercare un potenziale investitore stabile a cui cedere “una parte, non tutta” la residua partecipazione in Mps prima dell’aumento di capitale da 3 miliardi previsto per la seconda metà di maggio.

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