G7 e dati macro innervosiscono Wall Street

WALL STREET NERVOSA MA REGGE – Le minacce di nuove sanzioni alla Russia da parte del G7 in relazione all’evolversi della situazione in Ucraina e alcuni dati macro meno positivi delle attese innervosiscono Wall Street che però appare solida e chiude a poca distanza dai livelli di venerdì scorso, con l’indice Dow Jones a -0,16%, l’S&P500 in calo dello 0,49%, le small cap del Russell 2000 in rosso dell’1,30% e il Nasdaq che chiude a -1,18%.

APPLE IN EVIDENZA, MALE I FARMACEUTICI – Tra le blue chip si mette in luce Apple, insieme a Procter & Gamble e Jp Morgan oltre che ai titoli delle materie prime. Deboli i farmaceutici con Pfizer e Merck tra i peggiori insieme a Visa e Walt Disney. I T-bond vedono il rendimento sul decennale dapprima salire poi calare sul 2,73% e quello del trentennale ridiscendere sul 3,56%. L’oro cade a 1.311,1 dollari l’oncia (53,7 dollari sotto il precedente fixing), l’argento torna a 19,94 dollari (36 centesimo di ribasso) e il petrolio resta sui 99,60 dollari al barile (5 centesimi sopra l’ultima chiusura).

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