WALL STREET SUPERA L’INCERTEZZA – Un passaggio a vuoto a metà giornata dopo le dure parole di Obama contro la Russia per la situazione in Crimea e dopo dati macro (fiducia dei consumatori) migliori delle attese, ma poi Wall Street torna a vedere il bicchiere mezzo pieno e più che agli ulteriori tagli agli incentivi della Fed, dati ormai per scontati, si concentra sulla possibilità di maggiori utili aziendali. Così a fine giornata il Dow Jones guadagna lo 0,56%, l’S&P500 chiude in rialzo dello 0,44%, le small cap del Russell 2000 restano sui livelli di ieri (-0,02%) e il Nasdaq termina a +0,19%.
IBM E CISCO IN LUCE, DEBOLI I FINANZIARI – Tra le blue chip si mettono in mostra Ibm e Cisco, mentre sono in calo Nike, Goldman Sachs e Visa. I T-bond vedono il rendimento sul decennale risalire sul 2,75% e quello del trentennale sul 3,59%. L’oro resta a 1.311,5 dollari l’oncia (40 centesimi sopra il precedente fixing), l’argento chiude a 19,98 dollari (4 centesimo di recupero) e il petrolio scivola sui 99,21 dollari al barile (una quarantina di centesimi sotto l’ultima chiusura).