Assoreti, Colafrancesco torna in pole

LA PARTITA SI RIAPRE – A sorpresa si riapre la partita per la presidenza di Assoreti. E alla vigilia dell’assemblea che domani dovrà varare la nuova governance che comporta la nascita anche di un consiglio d’amministrazione al Posto del precedente comitato direttivo, crescono le “chances” che Matteo Colafrancesco, amministratore delegato di Banca Fideuram, sia il futuro presidente dell’associazione, succedendo così ad Antonio Spallanzani.

MATTEO COLAFRANCESCO – Dopo che BLUERATING aveva anticipato (vedi notizia) la candidatura forte di Colafrancesco, erano circolate indiscrezioni di una sua cessata disponibilità (vedi notizia) a favore di Alessandro Foti di Fineco. Ma da una parte l’imminente Ipo della rete del gruppo Unicredit e dall’altra l’esigenza di trovare un presidente che sia fortemente rappresentativo dell’industria hanno riaperto con forza la candidatura del numero uno di Banca Fideuram. Anche perché Colafrancesco è un esponente di spicco del settore e gode della stima degli uomini dell’industria nel suo complesso.

IL RESTO DEL CDA –
Secondo quanto risulta a BLUERATING, poi, il consiglio d’amministrazione vedrà la presenza di Ennio Doris (Mediolanum), Piermario Motta (Banca Generali), Foti, Giacomo Campora (Allianz Bank Financial Advisors), Pietro Giuliani (Azimut), Armando Escalona (Finanza & Futuro Banca) e Cesare Colombi per Ubi Banca Private Investments. La nuova Assoreti, che nascerà con l’assemblea di domani, vedrà fra l’altro modificare lo storico nome di “Associazione nazionale delle società di collocamento di prodotti finanziari e di servizi di investimento” in quello di “Associazione delle società per la consulenza agli investimenti”. Accanto al cda, poi, ci sarà un comitato di gestione, più operativo, coordinato dal segretario generale Marco Tofanelli.

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