A Wall Street non dispiacciono i dati macro

PIACCIONO I DATI MACRO – Il mercato del lavoro migliora ancora in marzo negli Usa, con altri 192 mila nuovi posti di lavoro (“non farm payroll”), leggermente inferiore sia rispetto al dato di febbraio (197 mila nuovi occupati netti, dato rivisto al rialzo rispetto alla stima iniziale) sia alle attese di consenso (200 mila posti) e una disoccupazione che resta ferma al 6,7%. Wall Street pare apprezzare. Dopo tre quarti d’ora di lavoro l’indice Dow Jones segna +0,23%, l’S&P500 oscilla a +0,15%, il Nasdaq resta anche oggi in lieve calo (-0,28%) e le small cap del Rusell 2000 recuperano lo 0,37%.

INTEL SALE, MICROSOFT SCENDE – Tra le blue chip recuperano quota Travelers, Intel, Du Pont e Boeing, mentre frena Microsoft. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento sul decennale scivolare ancora sul 2,75% e quello del trentennale oscillare sul 3,61%. L’oro torna a 1.299 dollari l’oncia (12,6 dollari sopra il precedente fixing), l’argento  risale a 20,08 dollari (27 centesimi più di ieri) e il petrolio è indicato a 101,14 dollari al barile (80 centesimi sopra la precedente chiusura).

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