BORSE ATTENDONO BCE – Mattinata sonnolenta per Piazza Affari e i principali mercati finanziari europei, in attesa dell’esito della riunione del board della Banca centrale europea (Bce), dopo che la Bank of Japan ha lasciato, come previsto, i tassi invariati. Anche per l’istituto di Eurotower il mercato scommette sul mantenimento dello status quo sia sui tassi (l’annuncio è atteso alle ore 13:45 italiane) sia per quanto riguarda il programma di quantitative easing.
EURO IN RIALZO, STABILI I BOND – Qualche prima indicazione sui tempi del graduale rientro dall’allentamento quantitativo è sono attesa dalla conferenza stampa di Mario Draghi (che prenderà il via alle ore 14:30 italiane), tanto che l’euro ha già iniziato a recuperare terreno sul dollaro riportandosi sui massimi degli ultimi 10 mesi in area 1,15, mentre sul mercato dei bund non si notano particolari tensioni col rendimento del Btp a 10 anni al 2,19% e quello sui Bund tedeschi allo 0,56%.
FUEST (IFO): SERVE ANNUNCIO CHIARO SU FINE QE – Qualche presa di profitto si è notata in tarda mattinata, dopo che Clemens Fuest, presidente dell’istituto di ricerca economica tedesco Ifo ha esortato la Bce a presentare una strategia di uscita dall’attuale politica monetaria ultra accomodante. Fuest prevede una interruzione degli acquisti di titoli sul mercato già dal gennaio 2018 grazie al rafforzamento della ripresa economica e alla normalizzazione dell’inflazione in Europa. Senza un annuncio di un programma “chiaro” per uscire dalla politica monetaria espansiva, secondo Fuest, “la Bce sarà sempre più sotto pressione” e diventerà sempre più “creditore nei confronti degli Stati membri di Eurolandia” il che rappresenterebbe un pericolo per l’indipendenza della politica monetaria secondo l’esperto.