Bce: tutto fermo su tassi e quantitative easing

BCE, TUTTO FERMO – Nessuna nuova, buona nuova: la Banca centrale europea (Bce) conferma come previsto le linee guida del quantitative easing (programma di acquisto di bond sul mercato) e lascia i tassi invariati, mentre anche il suo numero uno, Mario Draghi, nella successiva conferenza stampa è molto attento a misurare le parole. Secondo il presidente della Bce la crescita economica deve ancora trasformarsi in un rafforzamento della dinamica inflattiva.

DRAGHI: SERVE TEMPO PERCHE’ INFLAZIONE RIPARTA – L’inflazione è moderata e la sua ripresa si prevede sia graduale. Draghi ha anche sottolineato che questo livello di inflazione non è quello desiderato ma che servirà tempo affinché la dinamica dei prezzi e dei salari riparta, superando fattori che oggi impediscono una più decisa crescita dei prezzi al consumo e che per Draghi dureranno ancora qualche tempo, ma non sono permanenti.

REAZIONI POSITIVE ALLE PAROLE DI DRAGH – Parole che mercati e analisti mostrano di apprezzare: mentre sui listini europei torna a prevalere un moderato segno positivo (l’indice Ftse Mib a Milano segna al momento +0,36%), anche i bond si rafforzano con un calo dei rendimenti sia sui Bund sia sui Btp. Gli analisti di Bnp Paribas a questo punto prevedono che eventuali decisioni sul quantitative easing verranno prese in autunno, dopo che Draghi ha espressamente indicato che la Bce è pronta ad incrementare ancora il programma se necessario, a fronte di rischi bilanciati sull’outlook, ma che tiene d’occhio sia l’andamento dei prezzi sia dei cambi.

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