Bpm guida la volata degli italiani nel Blueindex

GLI ITALIANI RIPARTONO – Dopo alcuni giorni negativi i titoli italiani presenti nel Blueindex tornano alla carica: nella seduta di ieri le prime quattro performance sono state segnate rispettivamente da Bpm (+6,49%), Unicredit (+5,87%), Mediobanca (+5,32%) e Intesa Sanpaolo (+4,52%), con Azimut (+3,76%), Mediolanum (+3,48%) e Banca Generali (+3,30%) rispettivamente settima, ottava e nona in classifica, superate solo da Raiffeisen International (+4,03%).

BPM TIRA LA VOLATA – Se i titoli del risparmio gestito tricolore sembrano aver tratto vantaggio da un debutto sottotono di Anima Holding, i cui multipli sono stati giudicati leggermente “tirati” favorendo l’avvio di alcune operazioni di arbitraggio, Bpm rimbalza dopo il tonfo in avvio di settimana seguito all’ennesima bocciatura da parte dei soci di qualsivoglia modifica di governance. Una situazione che secondo gli analisti di Fidentis non dovrebbe in alcun modo incidere sulla ricapitalizzazione da 500 milioni che prenderà il via il 5 maggio così come sull’attuazione del Piano industriale 2014-2016/2018.

FIDENTIS VEDE RAFFORZAMENTO – Nel complesso secondo gli esperti Bpm “può passare da una situazione che sembra preoccupante” ad un importante miglioramento sul fronte del capitale grazie alla prevista rimozione degli “add-on” (+180 punti base), all’aumento (+130 punti base), all’Ipo di Anima (+30 basis point), a plusvalenze non realizzate relative ai titoli disponibili per la vendita (+100 basis point) e all’introduzione di modelli interni di valutazione Irb (+150 punti base). Il tutto a fronte di un grado di copertura sui crediti non performanti del 36,1%, tra i più elevati nel settore delle banche popolari e tale da minimizzare l’impatto di Basilea III.

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