Euro verso 1,4 contro dollaro, che farà la Bce?

L’EURO FORTE FARA’ MUOVERE LA BCE? – Euro che si rafforza anche stamane, andando a sfiorare la soglia psicologica di 1,4 contro dollaro (al momento oscilla a 1,3927). I trader sembrano guardare alla riunione di domani della Bce per vedere se Mario Draghi continuerà a limitarsi ad una “guerra di dichiarazioni” contro l’eccessiva forza della valuta europea, che rende più oneroso per paesi molto indebitati come l’Italia sostenere i programmi di ristrutturazione del debito (dato che un euro forte è tra le concause di una bassa inflazione e pertanto di un costo reale del debito ancora elevato), o se passerà all’azione.

PER DOMANI IMPROBABILI SORPRESE – Se da un lato l’euro forte sembra la prova che Draghi è riuscito a convincere il mercato del superamento della crisi della valuta unica, d’altro canto una forza eccessiva della valuta potrebbe penalizzare le esportazioni, sinora unica valvola di sfogo a fronte di una recessione economica che sta gradualmente lasciando spazio a una ripresa incapace di riassorbire l’elevata disoccupazione nel Sud Europa e potrebbe alimentare nuovamente sentimenti “anti euro” e mettere in difficoltà i governi più deboli di Eurolandia. Ciò nonostante al momento la maggior parte degli analisti prevede che domani la Bce manterrà i tassi invariati e non annuncerà ancora l’avvio del pur paventato “quantitative easing” che potrebbe essere lanciato nel secondo semestre dell’anno e prevedere il riacquisto di bond e cartolarizzazioni da parte di Eurotower.

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