Al mercato piacciono le novità di Barclays

BARCLAYS RIMBALZA CON FORZA – Barclays Bank in evidenza sul Blueindex, dove con una chiusura in rialzo del 7,87% ha ieri facilmente guadagnato la testa della classifica giornaliera staccando Bpm che pure ha incassato un cospicuo+5,79%, Intesa Sanpaolo (+4,60%), Unicredit (+3,47%) e Banca Generali (+2,61%). A far volare il titolo britannico è la notizia, annunciata ieri ufficialmente, della crezione di una “bad bank” interna (Barclays Non-Core), nella quale sono confluiti 115 miliardi di sterline di asset a rischio con un associato livello di leva finanziaria pari a 400 miliardi di sterline.

PIACCIONO BAD BANK E LICENZIAMENTI – L’obiettivo di Barclays, la cui trimestrale aveva deluso le aspettative un paio di giorni or sono provocando vendite sul titolo, è di ridurre gli asset a rischio a 50 miliardi e il livello di leva finanziaria a 180 miliardi circa entro il 2016. In conseguenza del riorientamento strategico l’istituto ha anche annunciato l’eliminazione di 14.000 posti di lavoro entro l’anno, 2.000 in più di quanto annunciato a febbraio, su circa 28 mila esuberi previsti entro l’arco dell’attuale piano industriale. A dimagrire saranno in particolare le attività di banca d’investimento, cui faranno capo 7 mila esuberi.

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