ANIMA TORNA SUL PREZZO DI COLLOCAMENTO – Anima Holding in calo dell’1,8% a 4,2 euro per azione a Milano (equivalente al prezzo di collocamento in borsa del titolo) dopo che la società di gestione controllata da Bpm (18,89% del capitale), Mps (11,57%) e dal fondo Clessidra (9,48%) ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in crescita a 59,7 milioni di euro (+35% su base annua), un utile ante imposte di 27,5 milioni (+43%) ed un utile netto di 17,7 milioni (+28%).
COMMISSIONI E UTILI IN CRESCITA – Una nota societaria aggiunge che l’utile netto normalizzato è risultato pari a 25,9 milioni (+46% su base annua), precisando che le commissioni nette nel primo trimestre 2014 hanno raggiunto i 54,5 milioni di euro (a fronte dei 40,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2013), mentre i costi operativi ordinari sono stati 16,8 milioni di euro (erano 14,4 milioni di euro nel primo trimestre 2013) a causa in particolare del aggior peso dei costi variabili per il personale “in ragione dei risultati ottenuti”.