GENERALI PARTE BENE DOPO TRIMESTRALE – Riflettori puntati stamane su Generali, che dopo i primi scambi a Milano guadagna l’1,2% a 16,73 euro per azione con quasi 2 milioni di pezzi già passati di mano, avendo anche toccato un massimo di 16,82 euro a titolo. In una nota diffusa prima dell’apertura della seduta di Piazza Affari il gruppo triestino ha annunciato di aver chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 660 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.
MINALI: IN ANTICIPO SU DISMISSIONI E SOLVENCY – L’utile operativo è invece risultato pari a 1,296 miliardi (+0,5%) a fronte di premi oltre i 18 miliardi (+1,5%), di cui 12 miliardi nei rami Vita (+2,4%) e 6,416 miliardi nei rami Danni (stabile). L’indice Solvency 1 è migliorato di 11 punti percentuali al 152% a fine trimestre (era al 141% al 31 dicembre 2013), “grazie al positivo andamento del patrimonio netto”, salito a 21.741 milioni (+9,9%) rispetto ai 19.778 milioni di fine 2013. Il combined ratio (indice di efficienza) è migliorato calando a 92,7% (-0,8% punti percentuali). Il Group Chief financial officer di Generali, Alberto Minali, ha commentato i dati affermando che i risultati dal primo trimestre “confermano i progressi che stiamo facendo in termini di redditività del business, performance operative e nel rafforzamento del capitale” aggiungendo di essere convinto “che potremo raggiungere in anticipo i nostri target di dismissioni e di Solvency”.
BSI, SI TRATTA CON BTG PACTUAL – In una precedente nota il gruppo ha anche annunciato di aver concesso “a Banco Btg Pactual, una delle principali banche d’investimento e società di gestione di attivi e patrimoni dell’America Latina, l’esclusiva per condurre le trattative per l’eventuale acquisizione dell’intero capitale azionario di Bsi” (Banca Svizzera Italiana, interamente controllata dal gruppo italiano e che ha attualmente in gestione attività per 90 miliardi di franchi svizzeri” mentre Btg, forte di una capitalizzazione in borsa di 13 miliardi di dollari, ha in gestione l’equivalente di 100 miliardi di franchi svizzeri). Non è stata per ora reso noto il controvalore dell’offerta di Btg.