Promotori, in Usa guadagneranno meno

L’AUSTERITY COLPISCE I PF AMERICANI – I “promotori finanziari” americani, noti negli Usa come financial advisors, inizieranno a guadagnare di meno.  L’austerity nel settore finanziario, che finora ha colpito stipendi e bonus dei grandi banker di Wall Street, adesso sta per arrivare come un’onda lunga sulle buste-paga dei 50.000 consulenti che lavorano sopratutto nei 4 istituti di credito: BofA Merrill Lynch, Morgan Stanley, Ubs e Wells Fargo. Del resto basti pensare che anche nella grande banca Goldman Sachs le buste paga rapportate ai ricavi si sono situate al 37% lo scorso anno rispetto al 47% del 2005.

PARTE DELL’INCASSO TRATTENUTO DALLA MANDANTE – I consulenti sono pagati negli Stati Uniti per vendere prodotti finanziari e parte dell’incasso viene trattenuto dalla mandante: un advisor di Morgan Stanley, ad esempio, vede la banca trattenere il 28% dei ricavi inferiori ai 220.000 dollari e il 47% per ricavi di 5 milioni di dollari e oltre.

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