Carmignac: sui mercati regna un ottimismo razionale

OTTIMISMO RAZIONALE – L’ottimismo degli investitori continua a essere sostenuto dalla percezione di una crescita economica globalmente accettabile – benché negli ultimi tempi un po’ esitante negli Stati Uniti – e da una prolungata e grande fiducia nella saggezza delle banche centrali. Questo equilibrio prezioso tra economie “tiepide” e politiche monetarie “dolci”, notano nella loro nota mensile gli esperti di Carmignac, ormai già da diciotto mesi “permette agli investitori di affrontare con serenità tutte le incertezze, soprattutto politiche, contribuendo nel frattempo a stemperare le loro preoccupazioni sulle quotazioni dei mercati azionari e obbligazionari”.

CALA IL RISCHIO POLITICO – Non solo: “se talvolta gli investitori avvertono che questo periodo dura già da troppo tempo, cercano più che mai di approfittarne fino all’ultimo”. Un ottimismo generale confermato da livelli di volatilità storicamente bassi che secondo Didier Saint-Georges, managing director e membro del Comitato Investimenti di Carmignac, è un “ottimismo razionale, basato su una riduzione del rischio politico immediato, tanto negli Stati Uniti quanto in Europa, sulla resilienza dell’economia globale e sull’annunciata prudenza delle banche centrali. Tuttavia, converrebbe prestare più attenzione alle nuove zone di fragilità che lo costeggiano”.

ATTENZIONE AI CONTRACCOLPI DEL POPULISMO – Ad esempio, ricorda l’esperto, populismo ha ottenuto alcune vittorie politiche le cui ricadute economiche devono ancora manifestarsi. E così “l’economia britannica subirà gli effetti di un rallentamento degli investimenti dovuto allo spettro della Brexit, mentre l’Amministrazione Trump tenterà di affermare la propria autorità imponendo vincoli protezionistici ai partner commerciali (come nel caso delle importazioni di acciaio)”. In tale contesto, l’Europa, la Cina, il Giappone “dovranno dimostrare la loro abilità nel togliere le castagne dal fuoco. La dinamica europea, in particolare, potrebbe ritrovare un vigore economico e politico insperato”.

CRESCE IMPORTANZA ALLOCAZIONE GEOGRAFICA – Di conseguenza, per trarre vantaggio dalle dinamiche più promettenti, secondo l’esperto “una strategia di investimento vincente dovrà necessariamente implementare una corretta allocazione geografica e settoriale. A questa sfida si dovrà aggiungere una maggiore attenzione all’impatto che esercitano sui mercati le questioni geopolitiche e la gestione del processo di normalizzazione monetaria da parte delle banche centrali”. Insomma: va bene essere ottimisti, ma sempre e solo in modo razionale.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!