Un portafoglio solo non basta per gestire i risparmi

MENTAL ACCOUNTING – Quando controllate l’andamento dei vostri investimenti, online o nella rendicontazione periodica della vostra banca, potete osservare il vostro portafoglio sotto forma di “torta”, con una fetta dedicata ai titoli di Stato, una alle obbligazioni, una alle azioni, e così via. Questo è già una base di analisi, ma non basta per una buona pianificazione finanziaria. Una recente ricerca (“Behavioral finance: Finance with normal people”), di Meir Statman, professore della Santa Clara University e uno dei massimi esperti mondiali di finanza comportamentale, ha ribadito che gli individui vanno assecondati nel loro mental accounting (contabilità mentale), che prevede che i risparmi personali, anziché essere investiti in modo aggregato, vengano suddivisi in differenti conti (o portafogli), ognuno destinato al raggiungimento di un determinato obiettivo finanziario.

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