ANIMA GUIDA LA RISCOSSA DEL RISPARMIO GESTITO – Anima Holding torna a correre a Piazza Affari e trascina il comparto del risparmio gestito. Il titolo della società di gestione del risparmio controllata da Bpm, Mps e Clessidra guadagna il 2,62% risalendo a 3,92 euro per azione (contro i 4,20 euro del collocamento) quando sono passati di mano poco meno di 1,2 milioni di pezzi e mentre Azimut segna +1,79% a 19,34 euro con quasi 400 mila titoli scambiati, Mediolanum recupera lo 0,97% a 5,71 euro con circa 541 mila azioni transate e Banca Generali si “accontenta” di un +0,59% a 20,43 euro e meno di 91 mila azioni passate finora di mano.
L’IPO E’ PIACIUTA MOLTO AGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI – Secondo Fabrizio Armone (Head of Investor Relations di Anima Holding), se “un’Ipo va valutata per la sua capacità di generare valore per gli azionisti nel medio termine, un parametro per giudicarne il buon esito nel breve è la domanda da parte degli investitori, che nel caso di Anima è stata pari a circa 5,4 volte il quantitativo di azioni offerte (inclusa l’opzione greenshoe)”. Lo stesso prezzo di collocamento di 4,20 euro, nella parte alta della forchetta di prezzo (3,5 – 4,5 euro), ha testimoniato del resto “il grande interesse per l’equity story di Anima, apprezzata soprattutto da investitori istituzionali internazionali”.