Tasse & risparmi, stangata a Milano

LE CITTA’ PIU’ COLPITE – La nuova tassa sui depositi e conti correnti che scatterà dal prossimo primo luglio colpirà in primo luogo Milano con una media di aggravio di 14,60 euro all’anno per contribuente. La manovra decisa dal governo Renzi, che colpisce le “rendite” finanziarie con un aumento dell’aliquota dall’attuale 20% al 26% avrà un impatto diversificato nelle città italiane. La meno penalizzata, infatti, sarà Crotone con un aggravio annuo per correntista di 4,9 euro. La seconda città con aggravio maggiore sarà Piacenza (13,9 euro), seguita da Parma (13,7 euro), Bolzano (13,6 euro), Rimini (13 euro), Roma e Isernia (12,6 euro entrambe), Sondrio (12,5 euro), Aosta (12,3) con Bologna che chiuderà la top ten registrando un aggravio annuo di 12,2 euro.

L’IMPATTO A LIVELLO REGIONALE – Se poi si analizza l’impatto dell’aumento a livello regionale si scopre che il contribuente in Piemonte pagherà di più (34,3 euro in media all’anno), seguito da quello in Emilia Romagna (33,9 euro) e Lombardia (33,7 euro). In fondo classifica la Sardegna (11,3 euro) mentre la media nazionale segna +24,2 euro all’anno di nuove tasse.

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