La Cina pompa liquidità per sostenere le imprese

ANCHE LA CINA CERCA SOLUZIONE MONETARIA ALLA CRISI – Gli oneri finanziari per le aziende segnano in Cina il maggior calo dall’inizio della crisi finanziaria globale dopo che la banca centrale ha allentato la politica monetaria (iniettando 120 miliardi di yuan nell’economia la scorsa settimana, il massimo da gennaio a oggi) per cercare di rilanciare il mercato delle emissioni obbligazionarie e stimolare una crescita economica stagnante. Lo segnala l’agenzia Bloomberg notando come lo spread che i bond di emittenti con rating “AAA” pagano su titoli sovrani sulla scadenza dei tre anni sia calato di oltre 60 punti base dal 31 marzo scorso scendendo a soli 126 punti base, il minimo dal 2007.

CRESCONO LE EMISSIONI DI BOND CORPORATE – La caduta dei costi di finanziamento ha incoraggiato l’emissione di bond per oltre un triliardo di yuan (161 miliardi dollari) di debito onshore dalla fine del primo trimestre ad oggi, lasciando prevedere che nel secondo trimestre dell’anno verrà facilmente superata la quota di 1.012 miliardi di yuan di nuove emissioni toccata nei primi tre mesi dell’anno. Un mercato obbligazionario in espansione sta aiutando il premier Li Keqiang che cerca di bloccare i prestiti fuori bilancio i del “sistema bancario ombra”, assicurando alle aziende di avere abbastanza denaro per evitare un default a fronte del rallentamento del settore manifatturiero e del mercato immobiliare.

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