Banche avanti tutta a Milano

MILANO BRINDA A RENZI E ALLA BCE – La vittoria del Pd di Matteo Renzi sembra rassicurare Piazza Affari almeno quanto le attese per il varo di nuove misure straordinarie da parte della Bce a inizio giugno. Così a fine giornata il Ftse Mib segna +3,61% chiudendo sui massimi intraday, al pari del Ftse Italia All-Share, fissato a +3,42% e del Ftse Italia Star che chiude a +2,18%. Tra le blue chip italiane spiccano il volo i finanziari, in parallelo al calo di rendimenti e spread sui Btp italiani (sul decennale guida il rendimento cala al 3,08% e lo spread contro Bund all’1,66%).

BPER STRAPPA, BPM E CREVAL IN LUCE – Così a fine giornata si mettono in luce Bper, miglior titolo dell’Eurostoxx600 con un guadagno del 9,22%, Bpm, che finisce a +7,15% dopo il virtualmente “tutto esaurito” per l’aumento di capitale da 500 milioni (a cui il finanziere Raffaele Mincione risulta aver aderito parzialmente, vedendo la sua quota ridursi al 5,7% del capitale dell’istituto) e Ubi Banca (+6,8%). Sopra i 6 punti di guadagno anche Telecom Italia e Banco Popolare, mentre Creval, nel primo giorno dell’aumento di capitale da 400 milioni segna +5,67% con i diritti che chiudono a +9,67%. Nessuna blue chip chiude in calo stasera.

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