Il caso Bnp Paribas crea tensione

BNP PARIBAS RISCHIA GROSSO – Il rischio che le autorità Usa infliggano una maxi penale (si parla di un massimo di 10 miliardi di dollari) a Bnp Paribas (anche oggi in calo sul listino di Parigi) per aver effettuato transazioni, per conto di alcuni clienti statunitensi, con paesi come Sudan, Iran e Cuba colpiti da sanzioni economiche sta diventando un caso nazionale in Francia, dove la stampa parla di “schiaffo” alla Francia e alle sue banche chiedendo al presidente Francois Hollande di trovare il modo di evitare il peggio al primo istituto di Francia.

CRESCE LA TENSIONE TRA AUTORITA’ UE ED USA – In caso di condanna molti prevedono che l’episodio potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco anche a livello europeo, dove il fronte degli “euroscettici” uscito rafforzato dalle recenti elezioni potrebbe fare fronte comune per chiedere una difesa degli interessi dei singoli sistemi bancari nazionali europei di fronte a quello che alcuni dipingono come un atteggiamento minatorio delle autorità Usa. Per le autorità europee, del resto, Bnp Paribas non avrebbe violato alcuna norma, mentre gli Usa argomentano che essendo state effettuate in dollari le transazioni hanno violato le sanzioni a suo tempo imposte e minacciano, in caso di inadempienza nel pagamento della penale, di bloccare le attività del gruppo francese sul territorio americano.

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