IL CREDITO POTREBBE AUMENTARE – Intesa Sanpaolo sale con discrezione di poco meno di un punto a Piazza Affari, riavvicinandosi a livelli che non si vedevano dal maggio 2010 dopo che il numero uno dell’istituto, Carlo Messina, parlando a margine di un convegno ha segnalato, come riferisce l’agenzia Reuters, che il gruppo potrebbe aumentare il credito oltre i 170 miliardi previsti dal piano industriale se le condizioni delle nuove aste di liquidità condizionata a lungo periodo (Tltro) fossero favorevoli.
A BREVE USCITA DA TELCO – Oltre ai benefici di quella che Messina ha definito “la prima manovra in cui si comincia a creare moneta nella regione”, l’inizio “di un percorso di quantitative easing che produrrà effetti non solo finanziari ma sull’economia reale” europea, Intesa Sanpaolo resta sotto i riflettori per la possibilità di un’uscita “a breve” dal capitale di Telco (la holding che controlla Telecom Italia), in coerenza con un piano industriale che ha indicato la volontà di procedere con lo smobilizzo delle partecipazioni non strategiche.