A Milano domina la volatilità, giù Telecom Italia

A PIAZZA AFFARI DOMINA LA VOLATILITA’ – Piazza Affari vede ancora prevalere la volatilità, complice gli importanti aumenti di capitale in corso da parte di istituti come Mps e Banca Carige, non meno che le tensioni geopolitiche che mantengono i riflettori puntati sul comparto dell’energia e petrolio. A fine seduta il Ftse Mib cede lo 0,86%, il Ftse Italia All-Share è fissato a -0,82% mentre il Ftse Italia Star segna -0,30%, in tutti i casi recuperando dai minimi della seduta seganti prima dell’apertura, positiva, di Wall Street.

MPS IN RIPRESA, TELECOM SOFFRE – Tra le blue chip italiane Mps, grazie anche ad alcuni giudizi positivi dai broker, torna a volare (+21,34% a fine giornata), con anche i diritti in ripresa (+1,61%). Cede invece Telecom Italia (-4,2%) dopo che Mediobanca e Intesa Sanpaolo hanno esercitato l’opzione di scissione (che già Generali aveva detto di voler esercitare). Pesanti anche Azimut e Bper, Banco Popolare e Pirelli. In ordine sparso Carige, al primo giorno dell’aumento di capitale da 800 milioni: il titolo ordinario chiude a +0,86%, le azioni di risparmio a +5,75%, i diritti cedono l’8,2%.

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