LA FED RIBADISCE: TASSI VICINO A ZERO A LUNGO – La Federal Reserve rassicura il mercato e come previsto taglia da 45 a 35 miliardi del limite mensile ai suoi acquisti di bond ma non parla di un innalzamento dei tassi, piuttosto sottolinea come l’economia stia “rimbalzando nel trimestre e continuerà ad espandersi ad un ritmo moderato successivamente” e che la riduzione degli acquisti di bond (che saranno azzerati entro l’anno) è “la successiva misura” dopo la quale i tassi “resteranno vicini a zero per un lungo periodo”. Parole che piacciono a Wall Street dove a fine giornata il Dow Jones guadagna lo 0,58%, l’S&P500 sale dello 0,77%, il Nasdaq chiude a +0,59% e le small cap del Russell 2000 recuperano lo 0,55%.
WALL STREET FESTEGGIA, I BOND PURE – Tra le blue chip si mettono in mostra FedEx (+6,16%) ed Adobe Systems (+8,2%), grazie a trimestrali migliori delle attese; bene anche Coca-Cola, Nike, UnitedHealth Group, Chevron, Goldman Sachs e Wal-Mart, mentre Microsoft e Intel sono le uniche a rimanere appena sotto i livelli di ieri. I T-bond vedono il rendimento sul decennale cala sul 2,59%, mentre sul trentennale il rendimento ridiscende sul 3,40%. L’oro risale a 1274,70 dollari l’oncia (4,2 dollari più di ieri), l’argento è fissato a 19,846 dollari (113 centesimi sopra l’ultimo fixing), mentre il petrolio scivola sui 106,17 dollari (perdendo circa mezzo dollaro).