Voluntary disclosure, al via le modifiche

IN ATTESA DI MODIFICHE – La “Voluntary disclosure” è in attesa di modifiche. Oggi, infatti, si aspetta la scrematura da parte della Commissione finanze della Camera delle oltre 200 proposte di modifica presentate all’emendamento del relatore Giovanni Sanga (Pd) che ha integralmente sostituito il testo a firma Marco Causi (Pd). Una volta effettuato il vaglio di ammissibilità delle proposte, a partire dalla settimana prossima, inizieranno le votazioni e sarà in quella sede che si svolgerà la partita sulle misure che favoriranno il rientro dei capitali.

RAVVEDIMENTO SPECIALE – Tra i nodi da sciogliere restano ancora, infatti, l’introduzione di una sorta di ravvedimento speciale per l’emersione di beni occultati al fisco e conservati in Italia e le disposizioni per incentivare la ricapitalizzazione delle imprese attraverso il reimpiego dei capitali non dichiarati. E la conferma arriva direttamente dal governo per mezzo del sottosegretario all’economia Enrico Zanetti. “Prevedere una sorta di ravvedimento speciale per l’emersione di beni occultati al fisco e conservati in Italia è uno dei nodi da affrontare”, ha sottolineato Zanetti interpellato alla Camera sulla ripresa dell’esame in commissione finanze del ddl rientro capitali, “è un’idea ragionevole ma, d’altro canto, è legittimo che possa non piacere”. Il ravvedimento, infatti, è stato inserito dal relatore Sanga nel corso della presentazione del suo emendamento. La proposta, però, non sembra aver sollevato polveroni tra i membri della Commissione finanze, lasciando quanto meno intravedere una sorta di accordo sul punto.

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