Segreto bancario, ko anche in Lussemburgo

IL LUSSEMBURGO COME LA SVIZZERA – Proprio mentre il Parlamento sta lavorando sul nuovo procedimento di “voluntary disclosure” che favorisca il rientro dei capitali italiani detenuti all’estero, cade un altro bastione straniero del segreto bancario: il Lussemburgo, infatti, diventa come la Svizzera. Le principali banche del Granducato hanno infatti deciso di abbassare la guardia di fronte al segreto bancario inviando una lettera ai propri clienti non residenti in cui si chiede di mettersi in regola con l’amministrazione fiscale del proprio Paese. Se così non fosse, gli istituti di credito potrebbero decidere di rescindere il rapporto con i correntisti non in regola con il versamento delle tasse.

PIU’ TRASPARENZA FINANZIARIA
– La decisione delle banche lussemburghesi rappresenta la normale evoluzione del cammino verso la trasparenza finanziaria intrapresa dal paese che a partire dall’1 gennaio 2015 darà seguito alla convenzione per lo scambio automatico di informazioni andando a sostituire il precedente regime di ritenuta alla fonte.

AUTODICHIARAZIONE FIRMATA
– La lettera inviata dalle banche alla propria clientela prevede un’autodichiarazione firmata e restituita in tempi brevi. Lo stesso processo di apertura verso la trasparenza del sistema finanziario era stato intrapreso nei mesi scorsi dalla Svizzera attraverso una serie di missive indirizzate dagli istituti di credito elvetici ai propri clienti in cui si intimava la sottoscrizione di un modello di autodichiarazione sulla provenienza legale dei capitali depositati nei caveau. In caso contrario, le banche preferivano rescindere il rapporto con i propri clienti.

ASSISTENZA AMMINISTRATIVA FISCALE – In questo filone si inserisce l’ultima iniziativa intrapresa dal governo di Berna che nei giorni scorsi ha accettato di concedere assistenza amministrativa fiscale senza aver prima informato il cliente, qualora la prescrizione risulti imminente o sussista il rischio di compromettere le indagini. Grazie a questa legge, la Confederazione sarà in grado di rispondere a numerose richieste di assistenza al momento bloccate.

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