NEW YORK SOTTOTONO A CAUSA DEI DATI – Il rimbalzo di ieri non trova seguito a Wall Street complici spese per consumi (che pesano per il 70% del Pil) cresciute a maggio solo dello 0,2% contro il +0,4% previsto in media dagli analisti americani. Così a fine giornata il Dow Jones cede lo 0,15%, l’S&P500 è fissato a -0,16%, il Nasdaq segna -0,13% e le small cap del Russell 2000 cedono lo 0,25%. Tra le blue chip frenano Wal-Mart, Procter & Gamble e Microsoft, mentre recuperano terreno Boeing, Walt Disney e Nike.
BENE I T-BOND, FRENANO ORO E GREGGIO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento sul decennale calare nuovamente sul 2,53% e quello sul trentennale sul 3,35%, l’oro chiude sui 1316,9 dollari l’oncia (2,4 dollari meno di ieri), l’argento è fissato a 21,16 dollari (7 centesimi di rialzo sul finale) ed il petrolio arretra sui 105,55 dollari, circa 1,5 dollari sotto la precedente chiusura.