La banche soffrono, Mps cade

GIORNATA NO PER MPS – Giornata no per le banche italiane, con Mps che a metà pomeriggio subisce una sospensione dopo un ultimo scambio a 1,361 euro per azione (-6,13%) quando erano passati di mano già oltre 103 milioni di pezzi. A pesare sull’istituto senese e più in generale sul comparto creditizio europeo sono da un lato le voci di possibili nuove multe da parte delle autorità statunitensi ad istituti del vecchio continente (per Commerzbank si parla di 500 milioni di dollari nell’ipotesi di una transazione extragiudiziale), dall’altro un report di Deloitte circa la prossima cessione di sofferenze da parte delle banche italiane.

SU BANCHE PESANO RUMOR E SCENARI – Nel report, i cui risultati sono stati rilanciati dall’agenzia Reuters, la società di consulenza analizza le 25 maggiori banche italiane arrivando a stimare tra i 10 e i 16 miliardi di euro nominali l’ammontare dei crediti in sofferenza che potrebbero essere ceduti nei prossimi due anni per liberare capitale a favore di una ripresa della normale attività di erogazione di credito a famiglie e imprese redditizie. Si tratterebbe di fatto della cessione ad operatori specializzati di circa il 10% dell’ammontare delle sofferenze lorde risultanti dagli ultimi dati dell’Abi, ma la strada sembra ancora lunga dopo che sul mercato sono stati ceduti meno di 6 miliardi di crediti problematici nei mesi scorsi. In più, spiega Deloitte, le sofferenze continueranno a salire arrivando a fine 2016 a circa 188,5 miliardi complessivi.

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