WALL STREET CALA, POI ALCOA BATTE LE ATTESE – Con Alcoa che a mercati chiusi ha aperto ufficialmente la stagione delle trimestrali (con un utile netto di 138 milioni di dollari a fronte di 5,8 miliardi di fatturato nel periodo, superando così le attese di mercato), Wall Street ha proseguito anche oggi nel suo moderato storno dai recenti massimi, mentre alcuni analisti, come quelli di Raymond James & Associates e Citigroup hanno iniziato a parlare di una possibile “severa” correzione dai livelli attuali.
LA LIQUIDITA’ SI RIFUGIA NEI BOND – A fine giornata il Dow Jones cede lo 0,69% allontanandosi dalla soglia dei 17 mila punti, mentre l’S&P500 chiude a sua volta in rosso dello 0,70%, il Nasdaq perde l’1,35% e le small cap del Russell 2000 terminano a -1,23%. Tra le blue chip americane salgono Wal-Mart e Procter & Gamble, mentre le vendite penalizzano Verizon, Boeing, Goldman Sachs e Jp Morgan Chase, in calo di oltre l’1,5%. I T-bond vedono il rendimento sul decennale calare sul 2,56% e quello sul trentennale sul 3,37%. L’oro chiude a 1316,50 dollari l’oncia (4,2 dollari meno di ieri), l’argento torna sui 21,01 dollari (18 centesimi di perdita) ed il petrolio viene fissato sui 103,40 dollari, 84 centesimi sotto la precedente chiusura.