Mercati, state sereni: ci penserà mamma Fed

COME TI REAGISCE WALL STREET – I mercati sono fatti per sorprendere. La regola, senza eccezioni, può anche essere declinata così: una parte degli investitori, ciascuno con le proprie scelte, finisce sempre per sorprendere la parte restante. Per dirla un po’ biecamente, quando qualcuno compra c’è sempre qualcuno che vende, però entrambi pensano di avere ragione. Lapalissiano, certo, ma carico di conseguenze. Per esempio, provate a riavvolgere il nastro sulla ripresa Usa. Lungi dall’aver preso un raffreddore, nell’inverno più gelido dell’ultimo mezzo secolo, la maggiore economia del mondo ha accusato una polmonite. Da pochi giorni è stata certificata una violenta caduta del Pil (-2,9%) nel primo trimestre 2014, dopo una lettura preliminare al -1%, dovuta però a errori di calcolo (sic) del Dipartimento del Commercio. Si è inoltre scoperto che i fattori climatici hanno sì pesato, ma neanche tanto. A mancare all’appello sono stati soprattutto i consumi. Lo shock è però durato pochi minuti. Wall Street si è dimostrata inossidabile chiudendo l’ennesima seduta al rialzo. Fin qui la cronaca.

TROPPO OTTIMISMO?
– Poi, come al solito, è iniziata la ricerca di spiegazioni e buoni motivi: 1) gli investitori si aspettano, a questo punto, un atteggiamento più morbido di Janet Yellen nel percorso di riduzione degli stimoli monetari e un più lungo periodo di tassi a zero; 2) a comprare sono i gestori con l’ansia di presentare buoni risultati semestrali ai clienti; 3) i mercati guardano avanti, come i report di Goldman Sachs che prevedono il Pil del secondo trimestre accelerare fino al +3%. Peccato che siano gli stessi analisti che scommettevano per un +3% già nel primo trimestre. Insomma, qualunque cosa accada, il bicchiere non è mezzo pieno, è pieno fino all’orlo. Qualcuno, sommessamente, fa notare che vi sono questioni un po’ più ampie all’orizzonte: baby boomers in coda per andare in pensione, calo demografico, scarsi investimenti e produttività stagnante, debito pubblico ad altissima quota. Un mix micidiale ma non importa, ci penserà mamma Fed. Intanto “The show must go on”, fino a strapparsi di mano titoli e bond spazzatura come fossero gioielli della corona.

*direttore editoriale ITF News

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