Google sorprende Wall Street

PIACCIONO I NUMERI DI GOOGLE – Wall Street trova rassicuranti i dati macro odierni oltre che la trimestrale di Google, così a fine giornata il Dow Jones recupera lo 0,73%, tornando ancora una volta sopra quota 17 mila, l’S&P500 segna +1,03%, il Nasdaq sale dell’1,57% e le small cap del Russell 2000 dell’1,59%. Tra le blue chip rimbalzano con decisione oltre a Google stesso (+4,18% grazie a vendite migliori delle attese) si notano Johnson & Johnson, Boeing, Nike e Merck, mentre General Electric perde mezzo punto e Intel solo sul finale recupera i livelli di ieri e chiude invariata.

FRENANO BOND ORO E PETROLIO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento sul decennale risalire sul 2,48% e quello sul trentennale sul 3,29% per l’uscita di liquidità che torna a riversarsi sull’azionario da cui era uscita solo ieri in cerca di parcheggi sicuri. L’oro scivola a 1311,40 dollari l’oncia (8,2 dollari meno di ieri sera), l’argento cala sui 20,93 dollari (27 centesimi di perdita) ed il petrolio cala sui 102,95 dollari al barile, 77 centesimi sotto la chiusura precedente.

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