I dati macro pesano su Wall Street

WALL STREET PERDE COLPI – Avvio di giornata sottotono a Wall Stret, complice un dato negativo, a sorpresa, delle “pending home sales” (le transazioni  immobiliari che restano da concludere riferite a case esistenti) dell’1,1% nel mese di giugno dopo il +6% segnato in maggio. Anche il persistere delle crisi geopolitiche in Medio Oriente e Ucraina non giova ad un mercato che è già in attesa di vedere cosa farà la Fed nel corso della settimana. Dopo un’ora e mezza di lavoro l’indice Dow Jones segna così -0,33%, l’S&P500 cede lo 0,37%, il Nasdaq è indicato a -0,55% e le small cap del Russell 2000 sono in calo dello 0,93%.

BOND STABILI, PETROLIO A 101 DOLLARI – Tra le blue chip recuperano terreno UnitedHealth Group, Nike e At&t, mentre frenano Intel, Coca Cola e Microsoft. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del titolo decennale rimanere stabile sul 2,47% e quello del trentennale sul 3,24%. L’oro scivola sui 1306 dollari l’oncia (4 dollari meno di venerdì), l’argento oscilla sui 20,66 dollari (11 centesimi di perdita) e il petrolio scivola sui 101,10 dollari al barile (89 centesimi sotto il precedente fixing).

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