Milano evita i minimi, non il calo

RIMBALZINO SUL FINALE LIMITA I DANNI – Un modesto rimbalzo nei minuti finali evita agli indici di Piazza Affari di chiudere la giornata sui minimi, ma le tensioni montanti tra il default tecnico dell’Argentina, il possibile contraccolpo economico delle sanzioni alla Russia e segnali contrastanti dalle trimestrali fanno scattare robuste prese di beneficio a Milano che vede il Ftse Mib perdere a fine seduta l’1,52%, mentre il Ftse Italia All-Share chiude a -1,50% e il Ftse Italia Star segna -1,22%.

CNH INDUSTRIAL E GENERALI BRINDANO AI CONTI – Tra le blue chip si mettono comunque in luce Cnh Industrial (+3,75% grazie ad una trimestrale superiore alle attese del mercato), Generali (+2% anche in questo caso dopo numeri superiori alle previsioni e la smentita delle ipotesi di un aumento di capitale) e Bpm (che pare beneficiare dei risultati della controllata Banca Akros, diffusi ieri sera). In deciso ribasso invece World Duty Free, UnipolSai e Banco Popolare (che perdono  tra il 4,4% e il 3,6% a testa), così come Tenaris e Azimut, in calo di poco meno del 3,5% ciascuna.

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