Wall Street riflette sugli ultimi dati macro

GLI INVESTITORI STUDIANO I DATI – I “payrolls” (posti di lavoro non agricoli) creati negli Stati Uniti a luglio sono stati 209 mila, ma il tasso di disoccupazione risale al 6,2% dal 6,1% di fine giugno. In un report separato si è anche saputo che la spesa per consumi, in giugno, è aumentata dello 0,4% accelerando rispetto al mese precedente (quando aveva segnato +0,3%). Dopo i primi scambi gli investitori a New York sembrano ancora voler analizzare entrambi i dati e tener conto della possibile evoluzione del default tecnico argentino, così il Dow Jones oscilla a -0,01%, l’S&P500 resta a +0,05% e il Nasdaq guadagna lo 0,24%.

L’ORO TENTA UN RECUPERO, PETROLIO ANCORA DEBOLE – Tra le blue chip segnano qualche recupero Boeing, At&t e Home Depot, mentre continuano a perdere quota American Express, Cisco e Chevron. I T-bond vedono il rendimento sul decennale ridiscendere sul 2,53% e quello sul trentennale oscillare sul 3,33%, l’oro risale a 12945,50 dollari l’oncia (9,1 dollari più di ieri), l’argento si riporta a 20,52 dollari (3 centesimo sopra l’ultima chiusura) e il petrolio scivola ancora a 97,72 dollari al barile (27 centesimi meno del precedente fixing).

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