Utili in calo per Standard Chartered

UTILE IN CALO PER STANDARD CHARTERED – Standard Chartered vede l’utile calare del 20% a 3,3 miliardi di dollari nel primo semestre del 2014 (rispetto ai 4,1 miliardi dei primi sei mesi del 2013). Il dato, annunciato oggi, appare in linea con le attese degli analisti ma il titolo cede poco meno di un punto a Londra dopo che in una nota a commento dei dati la banca britannica ha aggiunto di attendersi ulteriori penali da parte delle autorità Usa dopo che nonostante i suoi sforzi per bloccare le attività di riciclaggio di denaro sporco sono venute alla luce ulteriori irregolarità.

IL CEO RISCHIA LA POLTRONA – La vicenda rischia di costare il posto al Ceo Peter Sands che non sembra in grado di porre fine agli scandali e far ripartire una crescita su cui pesa il rallentamento dell’Asia, “motore” dei risultati dell’ultimo decennio per il gruppo britannico. Non a caso già da alcune settimane sul mercato circola la voce che alcuni azionisti abbiano iniziato a chiederne la sostituzione, portando il Cda di Standard Chartered a dichiararsi unanimemente solidale col manager.

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