Borse europee incerte, guadano a Ucraina e Bce

LA CRISI RUSSO-UCRAINA MINACCIA LA RIPRESA EUROPEA – La ripresa europea, già debole e a macchia di leopardo, sembra sempre più a rischio di subire un contraccolpo negativo dalla crisi russo-ucraina e relative sanzioni. Così in attesa di sentire se Mario Draghi, numero uno della Bce, fornirà qualche anticipazione del quantitative easing che si ritiene Eurotower possa varare il prossimo autunno a fianco delle già preannunciate operazioni di Tltro con le quali proverà a far giungere il credito all’economia reale, i mercati azionari europei restano cauti e si muovono poco sotto i livelli di ieri.

MERCATI PRUDENTI, ATTENDONO DRAGHI – Londra oscilla a -0,22%, Parigi cede lo 0,52%, Francoforte resiste a -0,06%, mentre Madrid lascia sul campo lo 0,78%. Dopo essere stata ieri il peggior listino europeo stamane Milano rimbalza e con un pur contenuto +0,16% è l’unica piazza del vecchio continente a non perdere terreno. Tra le blue chip dell’Eurostoxx50 (in calo dello 0,26%) si notano discreti recuperi per Asml Holding e Volkswagen, mentre sono in deciso calo Munich Re, Orange, Enel, GdF Suez, Airbus Group, Lvmh, Essilor International e Vinci.

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