Doris, i suoi orologi in ritardo

ESERCIZIO IN PERDITA – Sono in ritardo col profitto gli orologi tecnologici di Ennio Doris. Il bilancio 2013 di I’m spa, di cui il patron di Mediolanum è azionista di controllo tramite la holding personale H-Invest e che commercializza gli orologi Imwatch, s’è infatti chiuso con una perdita di oltre 3,9 milioni di euro, di gran lunga peggiore del rosso di 1,2 milioni del precedente esercizio. E questo, nonostante il fatturato sia progredito anno su anno da 3 a oltre 4,1 milioni, si deve ad un significativo aumento dei costi da 5,9 a 7,5 milioni.

PROBLEMA GIACENZE – Anche perciò H-Invest, per coprire le perdite dello scorso anno, qualche settimana fa ha rinunciato a vedersi rimborsati 3 milioni di finanziamento soci, finiti a ripianare il rosso. Ma poi uno scenario non positivo emerge dalla nota integrativa dove si legge che “nel primo quadrimestre del 2014 si è registrata un significativa diminuzione delle vendite”. Tale minor appeal del prodotto sta comportando una minor rotazione del magazzino e un conseguente aumento delle scorte di componenti presso i magazzini del produttore degli orologi, tanto da portarlo a richiedere ad I’m il ritiro delle stesse giacenze.

GLI IDEATORI – H-Invest ha il 95,45% di I’m mentre i soci ideatori e operativi sono, col 2,27% cadauno, Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini. Il presidente della società di orologi è Edoardo Lombardi, da sempre vicino a Doris e presidente fra l’altro di Banca Esperia.

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