I listini europei si confrontano coi soliti problemi

I PROBLEMI RESTANO I SOLITI – Da un lato le crisi geopolitiche in Est Europa e in Medio Oriente che non trovano per ora alcuna soluzione, dall’altro dati macroeconomici sempre più fiacchi a fronte dei quali non sono pochi i dubbi anche in merito all’efficacia degli eventuali stimoli monetari che potrebbe lanciare la Bce per far uscire l’economia dell’Eurozona dalla palude in cui si è nuovamente impantanata. Così non stupisce che dopo i rialzi di agosto le borse europee stiano iniziando settembre in modo molto più cauto, con diffuse prese di profitto.

FINANZIARI SOTTOTONO – Al momento Londra oscilla a -0,05%, Parigi cede lo 0,29%, Francoforte è indicato a -0,13%. La conferma dell’assenza di crescita in Europa pesa maggiormente su Milano (-0,63%) che su Madrid (-0,22%) complici le più insistenti prese di beneficio sui titoli finanziari che maggiormente erano rimbalzati in agosto. Tra le bluechip dell’Eurostoxx50 (-0,20%) si mettono in luce GdF Suez, Rwe e Repsol, mentre Orange cede il 3,6%, con Societe Generale, Intesa Sanpaolo e Unicredit che danzano attorno all’1,5% di perdita.

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