Risparmio gestito, saper vedere lontano

NESSUN SEGNALE CONFORTANTE DAL SISTEMA ITALIA – Il sistema Italia non dà segnali confortanti: a fine agosto la crescita del Paese è negativa, la disoccupazione supera il 12%, il debito supera il 135% del Pil. In questo contesto di lacrime e sangue brilla la Borsa italiana con una crescita costante che ha caratterizzato gli ultimi semestri. E i protagonisti finanziari del mercato si stanno confermando gli investitori e i gestori professionali.

BRILLA L’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO – L’industria del risparmio gestito ha chiuso infatti il primo semestre del 2014 con cifre da record: oltre 57 miliardi di raccolta netta e 1.456 miliardi di patrimonio. A guidare il sistema società leader come Generali, Intesa Sanpaolo e Pioneer del gruppo UniCredit cui si affiancano nomi di grandi realtà internazionali sempre più spesso alla ribalta della cronaca finanziaria: BlackRock, Invesco, Schroders sono i nuovi padroni dei mercati. I fondi comuni di investimento hanno pochi decenni di vita (solo 30 anni fa nasceva Gestiras, il primo fondo comune di diritto italiano), ma si sono imposti come i più autorevoli soggetti per la gestione del risparmio finanzario delle famiglie.

LA CAPACITA’ DI VEDERE LONTANO – La capacità di vedere lontano e di investire in un’ottica di lungo periodo sono la chiave di questo successo che diventerà ancora piu evidente quando anche i lavoratori (e i sindacati) capiranno che i fondi pensione gestiti sono lo strumento ideale per valorizzare il risparmio previdenziale. Oggi oltre 6,3 milioni di persone sono iscritte ai fondi pensione in Italia e i rendimenti delle gestioni sono decisamente superiori alle rivalutazioni del tfr. Finalmente tutti stanno accettando il fatto che il risparmio gestito alla lunga vince e se i mercati, nonostante la cattiva congiuntura, continuano a salire qualcosa vorrà pur dire. Certamente i valori fondamentali delle aziende quotate hanno prospettive positive se continua l’ascesa dei prezzi visto che chi si muove sui mercati è sempre meno sprovveduto e il “parco buoi” sembra uno sbiadito ricordo. In campo ci sono i campioni, speriamo non prendano abbagli.

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