Doris contadino non è felice

2013 IN PERDITA – La terra non fa felice Ennio Doris. Il bilancio 2013 dell’Azienda Agricola Torviscosa che il patron di Mediolanum detiene al 50% attraverso la sua holding Fin.Prog. Italia mentre il restante 50% è della famiglia Andretta, nativa di Tombolo come Doris, si è chiuso infatti con una perdita di 481.938 euro, di poco inferiore al rosso di 645.285 euro dell’esercizio precedente. E il fatturato anno su anno è sceso da 5,2 a 4,3 milioni. I due soci hanno ripianto il passivo attingendo alla riserva straordinaria.

L’AZIENDA AGRICOLA – La grande azienda agricola è sita a Torviscosa, un paese del Friuli Venezia Giulia ed è di vaste proporzioni perché si sviluppa su un’area di oltre 3.800 ettari dove sono allevate quasi 2.000 mucche da latte, con produzioni di mais, frumento, barbabietole, soia e pioppi. L’azienda di Doris e degli Andretta fornisce, ad esempio, il latte alla Parmalat e consta di fiumi e porticcioli dove sono ormeggiate le barche, di grandi silos e di uno spettacolare impianto americano di irrigazione. L’azienda ha un patrimonio netto di oltre 27,5 milioni e presenta debiti per 40,7 milioni, costituiti per 9,7 milioni da debiti verso banche e per 24,5 milioni da due prestiti obbligazionari emessi il primo nel 2001 e il secondo nel 2007 mentre i soci hanno prestato 3,8 milioni.

UNA LUNGA STORIA – L’azienda agricola ha una lunga storia. Fondata nel 1937 ai tempi del fascismo grazie alla bonifica delle paludi ordinata dal duce nei territori in questione, fu per 41 anni, fino al 1978, di proprietà di Serafino Ferruzzi, lo storico patron del gruppo agroalimentare che la comprò per ben 40 miliardi di lire di allora, pagate in contanti. Con il dissesto del gruppo Ferruzzi la proprietà passò nel 1997 a Doris e agli Andretta che la pagarono 96 miliardi di vecchie lire.

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