LEGG MASON TORNA IN TESTA – Tra gli alti e bassi delle ultime sedute, condizionate dall’attesa della riunione della Federal Reserve in America e dall’esito della prima delle Tltro della Bce in Europa, la classifica delle performance giornaliere del Blueindex continua a presentare frequenti capovolgimenti di fronte. A riconquistarne la vetta dopo una seduta di storno è Legg Mason (+1,17%), messasi già in luce nelle ultime settimane, davanti a American Express (+1,12%) che invece ha visto negli ultimi giorni prevalere alcune prese di profitto.
AZIMUT E MPS FINISCONO IN CODA – Dalla parte opposta della classifica a chiudere in calo di oltre due punti sono due componenti italiane, Azimut (-2,58%) e Mps (-2,99%). In questo caso ad incidere sull’andamento sono da un lato le ricorrenti voci circa l’esito dell’Aqr della Bce (i cui risultati saranno resi noti a fine ottobre), dall’altro i dati circa l’andamento delle sofferenze, dei prestiti e dei depositi presso il sistema bancario italiano, che confermano come la “stretta sul credito” stia proseguendo così come il deterioramento della qualità del credito stesso. Un fatto che rischia di allungare ulteriormente i tempi della già incerta ripresa italiana, rinviando anche una più decisa ripresa della redditività del comparto finanziario tricolore.