Farmaceutici in crisi a Wall Street

GIRO DI VITE CONTRO LE FUSIONI – Il giro di vite del governo Usa sulle fusioni che vengono fatte solo allo scopo di abbattere la tassazione sta penalizzando il settore farmaceutico nell’apertura dell’odierna sessione di Wall Street. Dopo i primi scambi il Dow Jones cede lo 0,25%, l’S&P500 segna -0,21% e il Nasdaq oscilla a -0,15%, con Merck, Nike, Johnson & Johnson, Coca Cola e American Express tra i peggiori mentre Chevron e Cisco provano a mantenersi sui livelli di ieri. Tra le mid cap si mette in luce CF Industries Holdings, grazie a un report positivo di Trade Ideas Llc.

IL DOLLARO TIRA IL FIATO – Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale oscillare sul 2,55% e quello sul trentennale sul 3,27%, mentre l’oro rimbalza a 1226,80 dollari l’oncia (8,9 dollari più di ieri), l’argento rimane attorno a 17,80 dollari (3 centesimi di recupero) e il petrolio è indicato a 91,21 dollari al barile (34 centesimi sopra i livelli della vigilia), col dollaro che perde quota (l’euro sale risale infatti a 1,2881 sul biglietto verde) dopo giorni di continui rialzi.

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